mercoledì 24 gennaio 2018

Professionalità, Grinta e Determinazione: ecco a voi Lisa Ovadia!


Quando abitavo a Milano mi capitava spesso di passare in via Monte Rosa e quando mi trovavo di fronte al civico 80 osservavo la casa in stile liberty e mi chiedevo che mondo ci potesse  essere li dentro...le modelle più belle e famose erano lì, modelli favolosi usciti da un dipinto di Dalì erano lì, le celebrità del momento erano lì...

Non conoscevo nessuno che mi permettesse di conoscere quella realtà che, per me a quel tempo, sembrava qualcosa di irreale, ero curiosa e volevo conoscere  come si svolgeva il lavoro di selezione di volti sconosciuti e soprattutto chi lo svolgeva …

Fare i booker alla  THE FASHION MODEL MANAGEMENT, l'agenzia di moda più famosa in Italia e molto quotata anche  a livello internazionale , non è un ruolo da tutti.

A distanza di 10 anni, grazie a Matteo Osso, ho potuto conoscere una persona eccezionale, una Donna con una corazza e una determinazione uniche nel suo genere e per questo temuta dal mondo del fashion: LISA OVADIA  _men's Director della Fashion Model Management _




Raggiungo la casa in stile liberty in via Monte Rosa, ma .... trovo  tutto chiuso, riprendo la mail e rileggo con attenzione l'indirizzo: via Silva 40 angolo via Monte Rosa …. da 7 anni si sono trasferiti in un palazzo nuovissimo, che di liberty ha ben poco . . .

Alla reception chiedo di Lisa ,alle mie spalle tre super boys, ci guardiamo a vicenda e in me scatta una “giustificazione” …  lo di non essere una 38 e di aver superato i 30 … ma sono qui solo per fare un'intervista alla vostra direttrice...

Raggiungo il secondo piano, divisione uomo, sulla mia sinistra l'ufficio open space, scrivanie, 5 booker con cuffietta e microfono al telefono. Nella postazione centrale Lisa Ovadia, ci presentiamo e comincio a rilassarmi... la prima impressione è di trovarmi di fronte una Donna semplice, sorridente e “sul pezzo”.
Mentre la attendevo nel suo ufficio, in 10 minuti , ha gestito due opzioni di modelli, il cliente della campagna pubblicitaria e trattato con un agenzia a Londra...

La porta alle mie spalle si chiude e Lisa è pronta per l'intervista:

FNB: Come hai iniziato il tuo percorso lavorativo?

LISA: Tutto ha avuto inizio da un viaggio, non mio ma di mia madre. Avevo 18 anni, mia mamma rientrata da un viaggio sul Nilo mi dice di aver conosciuto una persona che voleva farmi conoscere quanto prima. A quell' età si è abbastanza in conflitto con i genitori e  ad assecondare una sua richiesta non ci pensavo, ma l'insistenza fu talmente estenuante che alla fine accettai. Dopo qualche giorno mi trovai di fronte l’allora direttore della The Fashion Model Management, notò in me la tenacia e la responsabilità e mi propose subito di fare l'assistente booker per mezza giornata.
In quel periodo lavoravo la mattina nell'azienda di famiglia ed  il pomeriggio studiavo all'università, analizzai con molta attenzione la proposta ricevuta e decisi di accettare il lavoro di assistente abbandonando definitivamente il percorso universitario, questa, per mio padre, fu la prima delusione ... la seconda arrivò quando, dopo qualche mese, decisi di entrare nell'agenzia a tempo pieno.
Venivo da una realtà agiata, già avviata , unica erede, e sentire ordini da tutti , risolvere i mille problemi che mi si presentavano, non fu assolutamente facile, ma quella è la gavetta che tutti gli assistenti devono fare per imparare il lavoro, non c'è scuola che ti formi, solo così puoi imparare a fare questo lavoro.
 Dopo 3 anni diventai una booker e, dopo alcuni cambi a livello direzionale, arrivò il ruolo di direttrice della divisione uomo, una bella soddisfazione per una ragazza di 25 anni, ma cominciai anche a capire che dovevo ottenere rispetto da tutti non per il mio aspetto o per il mio ruolo ma per la mia professionalità.
Occupavo un ruolo invidiato da tante persone, selezionavo e lavoravo con uomini bellissimi, avevo rapporti di lavoro con le case di moda più importanti a livello internazionale, giravo il mondo e frequentavo gli ambienti più importanti e belli al mondo, ma la mia professionalità doveva essere impeccabile, la gente si doveva ricordare di me per questo  (...mi guarda molto seria) .
Sono passati gli anni e a differenza di quasi tutte le persone che rivestono il mio ruolo, io ho fatto una scelta di vita diversa rinunciando a tutti quegli aspetti che ruolo e ambiente di lavoro ti possono offrire,  a  34 anni mi sono sposata e sono diventata mamma di due bambini  (sorride...).
Anche oggi a distanza di anni la mia tenacia, la mia  grinta, l’amore per il mio lavoro, la serietà e la mia dedizione vengono confusi con freddezza , diverse persone del fashion system mi etichettano come una persona severa, ma sono lati del mio carattere costruiti nel tempo, per difendermi,  ma anche rivisti da quando sono diventata mamma. Ora, dopo anni di carriera, la mia serietà è conosciuta da tutti nel mondo della moda e posso anche permettimi, qualche volta, di togliere la corazza che mi ha difeso negli anni.

FNB: Quando vedi un modello pensi immediatamente se può avere successo o meno? Investite anche su modelli non formati che possono avere successo in futuro con il Vostro supporto?

LISA:  si, penso subito se posso fare business o meno, ma bisogna distinguere due situazioni:
il modello già costruito che va dai 30 anni in su:  in questo caso l'esperienza mi fa capire immediatamente se il candidato potrebbe avere successo ed in questo caso si inizia un percorso insieme.
 il ragazzo giovane che vuole fare il modello: questa è a mio avviso la parte più bella e creativa del mio lavoro,  se punto su una risorsa così, la parte più esplosiva è quella di creare un artista e questo va dal cambio del nome, al portamento che deve avere, al look. Farlo conoscere, proporlo e farlo lavorare perché piace e risponde alle richieste del cliente è un obiettivo che ti da mille stimoli.

FNB: Nel tuo lavoro quanto conta il rapporto umano?

LISA: Tantissimo. Nel ruolo che rivesto devo essere molto misurata, in alcuni contesti anche psicologa e materna. Quotidianamente devo gestire varie situazioni, dal modello che non si è svegliato e non è andato all’ appuntamento con il cliente, al modello richiesto in più lavori e quindi devo organizzare l'agenda per soddisfare le esigenze di tutti, al modello minorenne che, per tutela e professionalità ,mi porta a dialogare con la famiglia.
I modelli che entrano a far parte dell'agenzia mi temono perché sanno che non giustifico comportamenti sbagliati e non etici.

FNB: Perché i modelli non riescono ad avere la notorietà delle colleghe?

LISA: In effetti le  modelle sono molto più quotate e anche i compensi parlano due lingue differenti, ma c'è un cambio di rotta grazie all'importanza che anche l'uomo sta dando alla cura del proprio aspetto fisico.
Le case di moda  stanno sempre più diversificando il loro business, non solo abiti e questo comporta un incremento delle campagne pubblicitarie e di testimonial (..sorride)

FNB: Gestisci più modelli stranieri o italiani?

LISA: Molti stranieri , perché si allontanano presto dalla famiglia, viaggiano e sono molto indipendenti, caratteristiche che, fino a qualche anno fa, per un italiano erano quasi utopie.
Si riscontra una mentalità diversa alcune volte anche per la gestione del lavoro, sono infatti molti i modelli stranieri che lavorano e studiano e quando vengono in Italia non capiscono come mai gruppi di ragazzine li insegua per le strade. All'estero non si da tutta questa attenzione a chi trasforma la sua bellezza in lavoro.
In Italia,( per fortuna, per Lisa versione  Direttrice di agenzia di moda) i media aiutano ad esaltare e dare notorietà a chi ha ottenuto successo con la propria bellezza (preoccupante per Lisa versione mamma).
Lavoro  bene anche con modelli italiani giovani dai 17 anni, non ancora costruiti, si lasciano consigliare e ti seguono
Negli ultimi anni molte soddisfazioni sono giunte dai modelli italiani già avviati che hanno raggiunto alti livelli di professionalità alla pari dei colleghi stranieri.

FNB: Le richieste da parte delle case di moda sono cambiate con la crisi economica?

LISA: per fortuna no, la mia è una boutique di alta moda, quando un cliente ci chiama sa già qual è il prezzo da pagare.
La divisione maschile negli ultimi anni è andata contro corrente (..sorride) posso dire che qua dentro la parola crisi si sente davvero poco...

FNB: Com'è la tua giornata di lavoro tipo?

LISA: Mi sveglio alle 7:00, preparo la colazione per tutta la famiglia e poi quando tutti sono usciti, mi prendo 30 minuti per rivedere le varie registrazioni dei programmi televisivi che mi interessano per il lavoro.
Alle 9:00 sono in ufficio, alcune volte la giornata è full, altre invece riesco a prendermi qualche ora e allora faccio pilates. . .
Mi sposto per le strade di Milano rigorosamente in scooter altrimenti gli effetti benefici del pilates andrebbero persi velocemente.

"(mi sembrano alcuni passaggi del libro Lost in Fashion)"

FNB: Quali sono i tuoi progetti futuri?

LISA:  Ogni giorno è un progetto. Continuerò ad essere combattiva e a mantenere alto il livello dell'agenzia!




Ringrazio personalmente Lisa per il tempo che mi ha dedicato, ma sopratutto per averci fatto conoscere, con la sua umiltà e simpatia, quello che c'è alle spalle della perfezione che tutti noi vediamo quotidianamente in tv, nelle sfilate o nelle campagne pubblicitarie


... se fosse un uomo, tutti direbbero solo...
QUANTO E' TOSTA...



When I used to live in Milan I often had the opportunity to pass by Via Monte Rosa, and to observe the art nouveau house. I was very curious and interested in what was beyond that walls. I used to ask myself what kind of world and life could be there... There were world’s most beautiful and famous models (in una parola si può dire: supermodels) … , fabulous models emerged from a painting of Dali, and the celebrities of the moment ...
I didn’t know anyone, who could help me to get access to that world, which -at that time-  seemed to me something so unreal and fantastic. I was curious and wanted to know all about the process of selection of new models: how was it held and above all who was the one who could call the shots .

To be the booker of  THE FASHION MODEL MANAGEMENT, -the most famous fashion agency not only in Italy but also highly rated in all over the world-, is not  a role for everyone.

10 years later, thanks to Matteo Osso, I have been lucky enough to know a wonderful person, a woman who is a formidable opponent in the fashion field for her great character, impressive talent and unique determination: LISA OVADIA  _men's Director  of Fashion Model Management.



September 21 at 16:30

I reach the art nouveau house in Via Monte Rosa, but .... I find everything closed. I take again the mail and carefully reread the address: Via Silva 40 at street corner Monte Rosa  .... since 7 years they have moved into a new building, which has almost nothing of art nouveau.

At the reception I ask for Lisa; behind me there are three super boys, we look at each other. I immediately think about an excuse of my being there, since I’m not size 38 and I’m already over my thirties… The excuse would be: I'm just here to interview your directress ...

I’m on the second floor, men’s department, on my left there is the open-plan office, desks, 5 bookers with headphones are at work. At the central location there is Lisa Ovadia. We introduce to each other, and I begin to feel relaxed ... my first impression is very positive, I find Lisa as a simple and smiling woman, and always "on track".
During my 10 minutes wait in her office, she has managed two model options and the client of the advertising campaign, and has dealt with an agency in London ...

Behind me the door closes… and Lisa is ready for the interview:


FNB: How did you start your career path?

LISA : Everything began after my mom went for a trip. I was 18, when my mom, coming back from her trip in Egypt on the Nile, told me about a person she met and wanted to introduce to me as soon as possible. At that age, usually, the girls are quite in conflict with their parents and for this reason I didn’t want to pay any attention to her request, but the insistence was so exhausting that eventually I agreed. After a few days I was sitting in front of the director of The Fashion Model Management. He immediately noticed my tenacity and reliability and suggested me to try a job as the assistant booker for half a day.
At that time I was working in the family business in the morning and in the afternoon studying at university. I reflected and pondered very carefully on the proposal received and finally decided to accept the job of assistant and to abandon my university studies. This was the first time I disappointed my father... The second time came when, after a few months, I decided to work full-time in the agency.
I came from a wealthy family with a business already started and well going, I the sole heir of all of it… And now here in this new situation I had to receive orders from everyone, find solutions for a myriad of problems that were involved in this field… All of this was not at all an easy job, but that was the only way to work one’s way up and all assistants had to undergo this trial and struggles in order to learn the job. There isn’t another school which forms you to be a professional booker.
After three years I became a booker, and after some changes at management level, I have been promoted as the directress of men’s department, which was a great satisfaction for a girl of 25 years. But, at the same time, I realized that I had to get respect from people not for my appearance or my role, but for my professionalism.
I Occupied a role envied by many people, I selected and worked with handsome men, I had a working relationship with the most important fashion houses in the world, I travelled all around the world and  attended the most important and charming fashion rooms and stages in the world, but my professionalism had to be impeccable, the people had to remember me for that  (... looks at me very seriously).
Years passed by, and unlike the most of the people who hold the same my position, I have made ​​a choice for a different lifestyle:  giving up all those aspects that my position and working environment could offer me, at the age of 34 I got married and gave birth to two children (she smiles ...).
Even today, after years,  my tenacity, determination, pluck and love for work, professionalism and dedication are mistakenly seen as coldness. Several people in the fashion industry judge me as a severe person, but they are only part of my character built over time, to defend myself, but also revised since I became a mom. Now, after years of career, my seriousness is known by everyone in the fashion world and I sometimes can even allow myself to remove the mask that defended me over years.

FNB: When you see a model, can you immediately understand if he can be successful or not? Do you invest even on non famous or unknown models who can reach success in the future with your support?

LISA : Yes, I immediately think if I can do business or not, but we must distinguish two situations:

1      - The already well-built model, from 30 years on: in this case, the experience immediately helps me to realize if the candidate could be successful, and in this case, we start working together.

2     -  The young boy who wants to be a model: in my opinion this is the most interesting and creative part of my work. If I point to a resource like this, the more explosive part is to create an artist and this goes from the name changing to the gait he must have. The full work consists in making him known, propose him and let him work because they like him and to respond to customers’ requests is a target that gives you a thousand of stimuli.

FNB: How important is the human relationship in your work?

LISA : A lot. In the role that I hold I need to be very measured and, in some contexts, even psychologist and maternal. Every day I have to handle a variety of situations, from the model who did not get up and did not go to the appointment with the customer, to the one who is required for many works and then I have to organize the agenda to meet the needs of all; then again to a minor model who, for reasons of protection and professionalism, leads me to talk with his family.
The models that become part of the agency fear me because they know that I don’t tolerate incorrect and  unethical behavior.

FNB: Why the men models fail to have the fame of their female colleagues?

LISA : Actually, the female models are highly rated and the payment is completely different too, but now there is a change of course thank to the importance that men are giving to their body and in the care of their physical appearance.
The fashion houses are increasingly diversifying their business, not only dresses and this leads to an increase in advertising campaigns and testimonial  (.. smiles)

FNB: Do you work more with foreign or Italian modals?

LISA : Many foreigners, because they go away easily and soon from their families, they travel and are very  independent; these are some characteristics that, until a few years ago, were so difficult to find in an Italian citizen as to seem an utopia.
Sometimes we can find a different mentality also for the management of labor. As a matter of fact there are many foreign models who study and work in the same time, and when they come to Italy they don’t understand why groups of girls chase them, because in their countries there isn’t all this attention and fame for people who transform their beauty into work.
In Italy, (fortunately, for Lisa version Director of fashion agency) media help to exalt and give recognition to those who have achieved success with their own beauty (something which causes a little worry for Lisa  version mom).
I work well with Italian models who are 17 years or over … they are not built yet and they follow your advices very willingly.
In the last few years, we got  a lot of satisfaction from the already thrived Italian models who have achieved high levels of professionalism as high as their foreign colleagues.

FNB: Have requests from the fashion houses changed with the economic crisis?

LISA : luckily not, mine is a high-fashion boutique, when the customers call us, they already know how much is the coast of the items.
In these last few years, the men's department has gone against the tide  (.. smiles).  I can say that in here you hardly ever hear the word crisis.

FNB: How is your typical working day like?

LISA : I get up at 7:00 am. and prepare breakfast for the whole family and, when everyone has gone out, I spend 30 minutes to review several recordings of television programs that could be interesting for my job.
At 9:00 I get in the office…, sometimes my day is full, other times it’s less tiring and I can have a few hours for me … and then I do pilates. . .
I’m very careful to travel by scooter when I have to go up and down through the streets of Milan, otherwise I would lose the benefits of pilates very quickly.

"(They seem to me like some passages from the book Lost in Fashion)"

FNB: What projects do you have for  the future?

LISA : Every day is a project. I’ll continue to be combative and to keep up the high level of the agency!


I personally would like to thank Lisa for the time she has dedicated to me, but above all for sharing with us, in her own way of humility and kindness,  all of these pieces of news about what stands behind the perfection of whatever we all every day can see on TV, in parades or advertising campaigns

...  if she were a man, everyone would say just ...
 HOW great! ...

3 commenti:

  1. Quanto lavoro dietro un mondo che a noi appare perfetto!
    Complimenti a Lisa per l'amore che mette in quello che fa.
    Per il blog, ottimo lavoro, articoli che non parlano delle stesse cose come quasi tutti gli altri.

    Antonella

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  2. Ho avuto il piacere di incontrare Lisa in diverse occasioni, semplicemente una donna fantastica. L'intervisa è molto bella.

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  3. Non conosco il suo mondo ma apprezzo moltissimo la donna che traspare: una donna forte, che ama il suo lavoro e che mantiene i piedi per terra.
    Buona serata

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