Quando abitavo a
Milano mi capitava spesso di passare in via Monte Rosa e quando mi trovavo di
fronte al civico 80 osservavo la casa in stile liberty e mi chiedevo che mondo ci
potesse essere li dentro...le modelle
più belle e famose erano lì, modelli favolosi usciti da un dipinto di Dalì
erano lì, le celebrità del momento erano lì...
Non conoscevo nessuno
che mi permettesse di conoscere quella realtà che, per me a quel tempo,
sembrava qualcosa di irreale, ero curiosa e volevo conoscere come si svolgeva il lavoro di selezione di
volti sconosciuti e soprattutto chi lo svolgeva …
Fare i booker alla THE FASHION MODEL MANAGEMENT, l'agenzia di
moda più famosa in Italia e molto quotata anche
a livello internazionale , non è un ruolo da tutti.
A distanza di 10
anni, grazie a Matteo Osso, ho potuto conoscere una persona eccezionale, una
Donna con una corazza e una determinazione uniche nel suo genere e per questo
temuta dal mondo del fashion: LISA OVADIA _men's Director della Fashion
Model Management _
Raggiungo la casa in
stile liberty in via Monte Rosa, ma .... trovo
tutto chiuso, riprendo la mail e rileggo con attenzione l'indirizzo: via
Silva 40 angolo via Monte Rosa …. da 7 anni si sono trasferiti in un palazzo
nuovissimo, che di liberty ha ben poco . . .
Alla reception chiedo
di Lisa ,alle mie spalle tre super boys, ci guardiamo a vicenda e in me scatta
una “giustificazione” … lo di non essere
una 38 e di aver superato i 30 … ma sono qui solo per fare un'intervista alla
vostra direttrice...
Raggiungo il secondo
piano, divisione uomo, sulla mia sinistra l'ufficio open space, scrivanie, 5
booker con cuffietta e microfono al telefono. Nella postazione centrale Lisa
Ovadia, ci presentiamo e comincio a rilassarmi... la prima impressione è di
trovarmi di fronte una Donna semplice, sorridente e “sul pezzo”.
Mentre la attendevo
nel suo ufficio, in 10 minuti , ha gestito due opzioni di modelli, il cliente
della campagna pubblicitaria e trattato con un agenzia a Londra...
La porta alle mie
spalle si chiude e Lisa è pronta per l'intervista:
FNB: Come hai
iniziato il tuo percorso lavorativo?
LISA: Tutto ha avuto
inizio da un viaggio, non mio ma di mia madre. Avevo 18 anni, mia mamma
rientrata da un viaggio sul Nilo mi dice di aver conosciuto una persona che
voleva farmi conoscere quanto prima. A quell' età si è abbastanza in conflitto
con i genitori e ad assecondare una sua
richiesta non ci pensavo, ma l'insistenza fu talmente estenuante che alla fine
accettai. Dopo qualche giorno mi trovai di fronte l’allora direttore della The
Fashion Model Management, notò in me la tenacia e la responsabilità e mi
propose subito di fare l'assistente booker per mezza giornata.
In quel periodo
lavoravo la mattina nell'azienda di famiglia ed
il pomeriggio studiavo all'università, analizzai con molta attenzione la
proposta ricevuta e decisi di accettare il lavoro di assistente abbandonando
definitivamente il percorso universitario, questa, per mio padre, fu la prima
delusione ... la seconda arrivò quando, dopo qualche mese, decisi di entrare
nell'agenzia a tempo pieno.
Venivo da una realtà
agiata, già avviata , unica erede, e sentire ordini da tutti , risolvere i
mille problemi che mi si presentavano, non fu assolutamente facile, ma quella è
la gavetta che tutti gli assistenti devono fare per imparare il lavoro, non c'è
scuola che ti formi, solo così puoi imparare a fare questo lavoro.
Dopo 3 anni diventai una booker e, dopo alcuni
cambi a livello direzionale, arrivò il ruolo di direttrice della divisione
uomo, una bella soddisfazione per una ragazza di 25 anni, ma cominciai anche a
capire che dovevo ottenere rispetto da tutti non per il mio aspetto o per il mio
ruolo ma per la mia professionalità.
Occupavo un ruolo
invidiato da tante persone, selezionavo e lavoravo con uomini bellissimi, avevo
rapporti di lavoro con le case di moda più importanti a livello internazionale,
giravo il mondo e frequentavo gli ambienti più importanti e belli al mondo, ma
la mia professionalità doveva essere impeccabile, la gente si doveva ricordare
di me per questo (...mi guarda
molto seria) .
Sono passati gli anni
e a differenza di quasi tutte le persone che rivestono il mio ruolo, io ho
fatto una scelta di vita diversa rinunciando a tutti quegli aspetti che ruolo e
ambiente di lavoro ti possono offrire,
a 34 anni mi sono sposata e sono
diventata mamma di due bambini (sorride...).
Anche oggi a distanza
di anni la mia tenacia, la mia grinta,
l’amore per il mio lavoro, la serietà e la mia dedizione vengono confusi con
freddezza , diverse persone del fashion system mi etichettano come una persona
severa, ma sono lati del mio carattere costruiti nel tempo, per
difendermi, ma anche rivisti da quando sono diventata mamma. Ora, dopo
anni di carriera, la mia serietà è conosciuta da tutti nel mondo della moda e
posso anche permettimi, qualche volta, di togliere la corazza che mi ha difeso
negli anni.
FNB: Quando vedi un
modello pensi immediatamente se può avere successo o meno? Investite anche su
modelli non formati che possono avere successo in futuro con il Vostro
supporto?
LISA: si, penso
subito se posso fare business o meno, ma bisogna distinguere due situazioni:
il modello già
costruito che va dai 30 anni in su: in questo
caso l'esperienza mi fa capire immediatamente se il candidato potrebbe avere
successo ed in questo caso si inizia un percorso insieme.
il ragazzo giovane che vuole fare il
modello: questa è a mio avviso la parte più bella e creativa del mio
lavoro, se punto su una risorsa così, la
parte più esplosiva è quella di creare un artista e questo va dal cambio del
nome, al portamento che deve avere, al look. Farlo conoscere, proporlo e farlo
lavorare perché piace e risponde alle richieste del cliente è un obiettivo che
ti da mille stimoli.
FNB: Nel tuo lavoro
quanto conta il rapporto umano?
LISA: Tantissimo. Nel
ruolo che rivesto devo essere molto misurata, in alcuni contesti anche
psicologa e materna. Quotidianamente devo gestire varie situazioni, dal modello
che non si è svegliato e non è andato all’ appuntamento con il cliente, al
modello richiesto in più lavori e quindi devo organizzare l'agenda per
soddisfare le esigenze di tutti, al modello minorenne che, per tutela e
professionalità ,mi porta a dialogare con la famiglia.
I modelli che entrano
a far parte dell'agenzia mi temono perché sanno che non giustifico
comportamenti sbagliati e non etici.
FNB: Perché i modelli
non riescono ad avere la notorietà delle colleghe?
LISA: In effetti
le modelle sono molto più quotate e
anche i compensi parlano due lingue differenti, ma c'è un cambio di rotta
grazie all'importanza che anche l'uomo sta dando alla cura del proprio aspetto
fisico.
Le case di moda stanno sempre più diversificando il loro
business, non solo abiti e questo comporta un incremento delle campagne
pubblicitarie e di testimonial (..sorride)
FNB: Gestisci più
modelli stranieri o italiani?
LISA: Molti stranieri
, perché si allontanano presto dalla famiglia, viaggiano e sono molto
indipendenti, caratteristiche che, fino a qualche anno fa, per un italiano
erano quasi utopie.
Si riscontra una
mentalità diversa alcune volte anche per la gestione del lavoro, sono infatti
molti i modelli stranieri che lavorano e studiano e quando vengono in Italia
non capiscono come mai gruppi di ragazzine li insegua per le strade. All'estero
non si da tutta questa attenzione a chi trasforma la sua bellezza in lavoro.
In Italia,( per
fortuna, per Lisa versione Direttrice di
agenzia di moda) i media aiutano ad esaltare e dare notorietà a chi ha ottenuto
successo con la propria bellezza (preoccupante per Lisa versione mamma).
Lavoro bene anche con modelli italiani giovani dai
17 anni, non ancora costruiti, si lasciano consigliare e ti seguono
Negli ultimi anni
molte soddisfazioni sono giunte dai modelli italiani già avviati che hanno
raggiunto alti livelli di professionalità alla pari dei colleghi stranieri.
FNB: Le richieste da
parte delle case di moda sono cambiate con la crisi economica?
LISA: per fortuna no,
la mia è una boutique di alta moda, quando un cliente ci chiama sa già qual è
il prezzo da pagare.
La divisione maschile
negli ultimi anni è andata contro corrente (..sorride) posso dire che qua dentro la parola
crisi si sente davvero poco...
FNB: Com'è la tua
giornata di lavoro tipo?
LISA: Mi sveglio alle
7:00, preparo la colazione per tutta la famiglia e poi quando tutti sono
usciti, mi prendo 30 minuti per rivedere le varie registrazioni dei programmi
televisivi che mi interessano per il lavoro.
Alle 9:00 sono in
ufficio, alcune volte la giornata è full, altre invece riesco a prendermi
qualche ora e allora faccio pilates. . .
Mi sposto per le
strade di Milano rigorosamente in scooter altrimenti gli effetti benefici del
pilates andrebbero persi velocemente.
"(mi sembrano
alcuni passaggi del libro Lost in Fashion)"
FNB: Quali sono i
tuoi progetti futuri?
LISA: Ogni
giorno è un progetto. Continuerò ad essere combattiva e a mantenere alto il
livello dell'agenzia!
Ringrazio
personalmente Lisa per il tempo che mi ha dedicato, ma sopratutto per averci
fatto conoscere, con la sua umiltà e simpatia, quello che c'è alle spalle della
perfezione che tutti noi vediamo quotidianamente in tv, nelle sfilate o nelle
campagne pubblicitarie
... se fosse un uomo, tutti direbbero
solo...
QUANTO E' TOSTA...
When I used to live in Milan I often had the
opportunity to pass by Via Monte Rosa, and to observe the art nouveau house. I
was very curious and interested in what was beyond that walls. I used to ask
myself what kind of world and life could be there... There were world’s most
beautiful and famous models (in una parola si può dire: supermodels) … ,
fabulous models emerged from a painting of Dali, and the celebrities of the
moment ...
I didn’t know anyone, who could help me to get access to that world,
which -at that time- seemed to me
something so unreal and fantastic. I was curious and wanted to know all about
the process of selection of new models: how was it held and above all who was
the one who could call the shots .
To be the booker of THE FASHION MODEL MANAGEMENT, -the most famous
fashion agency not only in Italy but also highly rated in all over the world-,
is not a role for everyone.
10 years later, thanks to Matteo Osso, I have
been lucky enough to know a wonderful person, a woman who is a formidable
opponent in the fashion field for her great character, impressive talent and unique
determination: LISA OVADIA _men's Director of Fashion Model Management.
September 21
at 16:30
I reach the art nouveau house in Via Monte
Rosa, but .... I find everything closed. I take again the mail and carefully
reread the address: Via Silva 40 at street corner Monte Rosa .... since 7 years they have moved into
a new building, which has almost nothing of art nouveau.
At the reception I ask for Lisa; behind me
there are three super boys, we look at each other. I immediately think about an
excuse of my being there, since I’m not size 38 and I’m already over my
thirties… The excuse would be: I'm just here to interview your directress ...
I’m on the second floor, men’s department, on
my left there is the open-plan office, desks, 5 bookers with headphones are at
work. At the central location there is Lisa Ovadia. We introduce to each
other, and I begin to feel relaxed ... my first impression is very
positive, I find Lisa as a simple and smiling woman, and always "on
track".
During my 10 minutes wait in her office, she has
managed two model options and the client of the advertising campaign, and has
dealt with an agency in London ...
Behind me the door closes… and Lisa is ready
for the interview:
FNB: How did you start your career path?
LISA : Everything began after my mom went
for a trip. I was 18, when my mom, coming back from her trip in Egypt on the
Nile, told me about a person she met and wanted to introduce to me as soon as
possible. At that age, usually, the girls are quite in conflict with their
parents and for this reason I didn’t want to pay any attention to her request, but
the insistence was so exhausting that eventually I agreed. After a few
days I was sitting in front of the director of The Fashion Model Management. He
immediately noticed my tenacity and reliability and suggested me to try a job
as the assistant booker for half a day.
At that time I was working in the family
business in the morning and in the afternoon studying at university. I reflected
and pondered very carefully on the proposal received and finally decided to accept
the job of assistant and to abandon my university studies. This was the first
time I disappointed my father... The second time came when, after a few
months, I decided to work full-time in the agency.
I came from a wealthy family with a business
already started and well going, I the sole heir of all of it… And now here in
this new situation I had to receive orders from everyone, find solutions for a myriad
of problems that were involved in this field… All of this was not at all an easy
job, but that was the only way to work one’s way up and all assistants had to
undergo this trial and struggles in order to learn the job. There isn’t another
school which forms you to be a professional booker.
After three years I
became a booker, and after some changes at management level, I
have been promoted as the directress of men’s department, which was a great
satisfaction for a girl of 25 years. But, at the same time, I realized that I had
to get respect from people not for my appearance or my role, but for my
professionalism.
I Occupied a role envied by many people, I
selected and worked with handsome men, I had a working relationship with the
most important fashion houses in the world, I travelled all around the world
and attended the most important and
charming fashion rooms and stages in the world, but my professionalism had to
be impeccable, the people had to remember me for that (... looks at
me very seriously).
Years passed by, and unlike the most of the people
who hold the same my position, I have made a choice for a different lifestyle:
giving up all those aspects that my position and working environment could
offer me, at the age of 34 I got married and gave birth to two children (she
smiles ...).
Even today, after years, my tenacity, determination, pluck and love for
work, professionalism and dedication are mistakenly seen as coldness. Several
people in the fashion industry judge me as a severe person, but they are only
part of my character built over time, to defend myself, but also revised since
I became a mom. Now, after years of career, my seriousness is known by
everyone in the fashion world and I sometimes can even allow myself to remove
the mask that defended me over years.
FNB: When you see a model, can you immediately
understand if he can be successful or not? Do you invest even on non
famous or unknown models who can reach success in the future with your support?
LISA : Yes, I immediately think if I can
do business or not, but we must distinguish two situations:
1 - The already well-built model, from 30
years on: in this case, the experience immediately helps me to realize if the
candidate could be successful, and in this case, we start working together.
2 - The young boy who wants to be a
model: in my opinion this is the most interesting and creative part of my work.
If I point to a resource like this, the more explosive part is to create an
artist and this goes from the name changing to the gait he must have. The
full work consists in making him known, propose him and let him work because
they like him and to respond to customers’ requests is a target that gives you
a thousand of stimuli.
FNB: How important is the human
relationship in your work?
LISA : A lot. In the role that I hold
I need to be very measured and, in some contexts, even psychologist and maternal. Every
day I have to handle a variety of situations, from the model who did not get up
and did not go to the appointment with the customer, to the one who is required
for many works and then I have to organize the agenda to meet the needs of all;
then again to a minor model who, for reasons of protection and professionalism,
leads me to talk with his family.
The models that become part of the agency fear
me because they know that I don’t tolerate incorrect and unethical behavior.
FNB: Why the men models fail to have the fame
of their female colleagues?
LISA : Actually, the female models are highly
rated and the payment is completely different too, but now there is a change of
course thank to the importance that men are giving to their body and in the
care of their physical appearance.
The fashion houses are increasingly
diversifying their business, not only dresses and this leads to an increase in
advertising campaigns and testimonial (.. smiles)
FNB: Do you work more with foreign or
Italian modals?
LISA : Many foreigners, because they go
away easily and soon from their families, they travel and are very independent; these are some characteristics
that, until a few years ago, were so difficult to find in an Italian citizen as
to seem an utopia.
Sometimes we can find a different mentality also
for the management of labor. As a matter of fact there are many foreign models
who study and work in the same time, and when they come to Italy they don’t
understand why groups of girls chase them, because in their countries there
isn’t all this attention and fame for people who transform their beauty into work.
In Italy, (fortunately, for Lisa version Director
of fashion agency) media help to exalt and give recognition to those who have
achieved success with their own beauty (something which causes a little worry
for Lisa version mom).
I work well with Italian models who are 17
years or over … they are not built yet and they follow your advices very
willingly.
In the last few years, we got a lot of satisfaction from the already thrived
Italian models who have achieved high levels of professionalism as high as their
foreign colleagues.
FNB: Have requests from the fashion houses
changed with the economic crisis?
LISA : luckily not, mine is a high-fashion
boutique, when the customers call us, they already know how much is the coast
of the items.
In these last few years, the men's department has
gone against the tide (.. smiles). I can say that in here
you hardly ever hear the word crisis.
FNB: How is your typical working day like?
LISA : I get up at 7:00 am. and prepare breakfast
for the whole family and, when everyone has gone out, I spend 30 minutes to
review several recordings of television programs that could be interesting for
my job.
At 9:00 I get in the office…, sometimes my day
is full, other times it’s less tiring and I can have a few hours for me … and
then I do pilates. . .
I’m very careful to travel by scooter when I
have to go up and down through the streets of Milan, otherwise I would lose the
benefits of pilates very quickly.
"(They seem to me like some passages from
the book Lost in Fashion)"
FNB: What projects do you have for the future?
LISA : Every day is a project. I’ll continue
to be combative and to keep up the high level of the agency!
I personally would like to thank Lisa for the
time she has dedicated to me, but above all for sharing with us, in her own way
of humility and kindness, all of these
pieces of news about what stands behind the perfection of whatever we all every
day can see on TV, in parades or advertising campaigns
... if
she were a man, everyone would say just ...
HOW great! ...
Quanto lavoro dietro un mondo che a noi appare perfetto!
RispondiEliminaComplimenti a Lisa per l'amore che mette in quello che fa.
Per il blog, ottimo lavoro, articoli che non parlano delle stesse cose come quasi tutti gli altri.
Antonella
Ho avuto il piacere di incontrare Lisa in diverse occasioni, semplicemente una donna fantastica. L'intervisa è molto bella.
RispondiEliminaNon conosco il suo mondo ma apprezzo moltissimo la donna che traspare: una donna forte, che ama il suo lavoro e che mantiene i piedi per terra.
RispondiEliminaBuona serata